Qualche tempo fa ho partecipato a un paio di concorsi di haiku. Bene, per quanto riguarda il Premio Letterario Matsuo Bashō, ho ricevuto il verbale della giuria con i premiati e i menzionati. Non figuro in nessuna delle due categorie, come era presumibile, ma il mio caro amico Guido ha vinto il "Premio Kyoshi per la ricerca formale sullo haiku". Oltre alle congratulazioni che gli farò di persona, voglio menzionarlo anche in questo blog, che è pur sempre un "luogo" pubblico, anche se non molto frequentato. Bravo, Guido! Adesso spero che non protesterai più quando ripeterò per l'ennesima volta che tu scrivi poesie, io invece scarabocchi.
Rimane il secondo certame, il Concorso Internazionale Haiku di Cascina Macondo ma lì i partecipanti sono ancora più numerosi e agguerriti, quindi non nutro alcuna illusione.
Se volete leggere qualcosa di serio, vi invito a lasciare queste pagine e dirigervi verso Guido Q, fidatevi di me almeno come lettore!
Caro DoppiaM, grazie dei complimenti, non merito tanto. Mi dispiace che tu non abbia vinto. A me i tuoi haiku piacciono sul serio, e continuerò a protestare quando li chiamerai scarabocchi. :-) Parliamoci chiaro, se il valore letterario si misurasse a botte di concorsi vinti… – non mi viene un'apodosi adeguata, ma insomma, ci siamo capiti. Continua per la tua strada. Ricorda che scriviamo per il ventiduesimo secolo, se ci va bene. Tutto il resto è fuffa.
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